NIKON F2-PHOTOMIC DP1-1971



Progettata come aggiornamento in grado di sostituire la Nikon F, la F2 ne conserva diverse caratteristiche importanti, come la visione del 100% del campo inquadrato, ma con molti affinamenti che la rendono un aparecchio sostanzialmente nuovo.
Tra questi, il mirino Photomic DP-1 di dimensioni più compatte e rifinito esclusivamente in nero, il dorso incernierato e con chiusura e fermo laterali, l'accoppiamento motore perfezionato, il mecanismo di blocco specchio utilizzabile senza perdita di fotogrammi.
Gli altri aggiornamenti, insieme a un generale arrotondamento delle forme, comprendono il sincero-X portato ad 1/80 di sec., la spia di carica flash visibile nel mirino, gli occhielli per tracolla in acciaio inossidabile, la testa memo-film sul dorso, le impostazioni di tempo e diaframma visibili nel mirino insieme alla lancetta dell'esposimetro, l'interruttore on-off integrato nella leva di avanzamento.
In agiunta al photomic di serie, erano disponibili altri 5 mirini accessori intercambiabili: un photomic con display a LED, un mirino ingranditore 6X, il mirino a pozzetto, il mirino d'azione e il pentaprisma semplice, privo di esposimetro.
Erano innoltre disponibili 13 vetrini di messa a fuoco.
Il nuovo motore MD-1 da 5 fotogrammi al secondo apparve in listino contemporaneamente alla fotocamera.
Grazie all'MD-1 era innoltre possibile, e per la prima volta su una fotocamera Nikon, il riavvolgimento motorizzato della pellicola.
Numeri di matricola a partire da: 7100001




TIPO: fotocamera reflex formato 24x36, con mirino-esposimetro DP-1 intercambiabile
GAMMA SENSIBILITA: ASA 6-6400
TEMPI DI POSA: da 1 sec. (ampliabile fino a 10 sec. con l'autoscatto) a 1/2000 B e T
OTTURATORE: a tendina in titanio sul piano focale
SINCRO-FLASH: terminale PC e contatto diretto; sincronizzazione X, 1/80 sec.
PREDISPOSIZIONE MOTORE: MD-1, MD-2, e MD-3
INIZIO PRODUZIONE: settembre 1971
PESO: 840g



La Nikon f2 viene messa in produzione nel 1971, quasi senza preavviso, l'evoluzione della Nikon F, come risposta ad una concorrenza che comincia a proporre anch'essa fotocamere modulari, più moderne della Nikon F.
La produzione della F2 comincia con il numero di serie di sette cifre a partire da 7100000, preceduti dalla sigla F2, e continua con pochissime variazioni fino al 1980.
Rispetto alla Nikon F la F2 presenta alcuni particolari innovativi, ma il concetto di base della modularità e della parte motorizzata rimangono invariate.
Il corpo Nikon F2 viene costruito a somiglianza della Nikon F, rimane invariato il sistema di obiettivi e vetrini.
Con un ingombro pari a quello della Nikon F e un peso appena inferiore, la Nikon F2 si caratterizza per le linee più morbide, gli spigoli più dolci, i particolari più rifiniti.
Anche la parte bassa della scatola dello specchio ha gli spigoli arrotondati.
La strumentazione di base ripete lo schema di quello della Nikon F, ma con alcune importanti innovazioni funzionali.
Il dorso è incernierato anziché solidale con il fondello.
Il fondello fisso permette l'accoppiamento con il motore MD-3 e trova posto anche l'alloggiamento delle batterie dell'esposimetro, e l'otturatore con tendina in titanio puro permette prestazioni ancora più importanti.
La massima velocità di otturazione è portata a 1/2000° di sec., vengono utilizzate anche le velocità lente, fino a dieci secondi.
Grazie alla aumentata velocità della tendina la sincronizzazione avviene ad un valore intermedio fra 1/60s e 1/125s, corrispondente a circa 1/80s e contrassegnato da un segno rosso posto fra i valori alti, segnati in verde, ed i valori bassi, segnati in bianco.
Il pulsante di scatto è spostato verso il frontale ed è circondato da un anello con le posizioni L e T segnalate alla destra e alla sinistra del punto mediano.
La posizione L corrisponde a Lok ed è il blocco di sicurezza contro gli scatti accidentali, mentre la posizione T corrisponde alla posa lunga.
Per ottere la posa T ocorre impostare il selettore della velocità su B e posizionare l'anello del pulsante di scatto su T.
Al termine della posa lunga, per chiudere l'otturatore occorre riposizionare nuovamente l'anello del pulsante di scatto sulla posizione intermedia.
Con il selettore delle velocità su B e l'anello su T è possibile ottenere le velocità di otturazione di 2,4,6,8, e 10secondi, utilizzando la levetta dell'autoscatto come selettore ausiliari delle velocità.









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