martedì 18 ottobre 2016

NKON FE


ANNO DI PRESENTAZIONE 1978




La Nikon FE si affianca alla Nikon FM, rispetto alla quale ricalca nei dettagli più piccoli sia la forma che le dimensioni, ed è automatica a priorità dei diaframmi invece che manuale.
La FE racchiude nel suo interno buona parte dei componenti elettronici della Nikon EL2 (una fotocamera presentata nel 1976 che ha avuto solamente un anno di vita) ed è l'evoluzione dei principi tecnici usati e collaudati per più di 5 anni con le Nikkormat EL.
Si tratta di una fotocamera di dimensioni piuttosto contenute, almeno rispetto ai modelli precedenti della stessa casa e dal pentaprisma che sporge in maniera considerevole  e che nel complesso ha un aspetto piacevole e si impugna con una certa facilità.
I comandi sono ben sagomati e distribuiti in modo da essere facilmente raggiungibili senza troppi problemi.
Superiormente sulla destra del pentaprisma,abbiamo la leva di carica che consente un azionamento rapido grazie ad una corsa breve e ad un ottima impugnabilità; questa leva, oltre che per la carica dell'otturatore e per l'avanzamento della pellicola, serve anche come interrutore dell'esposimetro;quando la leva è complettamente accostata al corpo della fotocamera l'esposimetro risulta spento e il pulsante di scatto bloccato.
La corsa della leva è di 140° ai quali se ne devono aggiungere altri 32° che costituiscono la posizione di lavoro-accensione dell'esposimetro.
La possibilità di eseguire doppie esposizioni è assicurata da una levetta coassiale alla leva di carica che permette,spostandola verso destra,di caricare l'otturatore senza far muovere la pellicola.
Dallo stesso lato del pentaprisma abbiamo il pulsante di scatto e la grossa ghiera dei tempi facilmente azionabile, anche con la fotocamera all'altezza dell'occhio.
Il manettino per il riavvolgimento della pellicola, che si trova dall'altro lato del pentaprisma,serve anche per l'appertura del dorso,le aperture accidentali vengono evitate da una levetta che va spostata prima di sollevare il manettino.
Un sistema di sicurezza che si è dimostrato abbastanza inutile:quando mai capita di sollevare e tirare accidentalmente, ma con una certa energia,il manettino per il riavvolgimento della pellicola?
Coassialmente ad esso si trova la ghiera per impostare la sensibilità della pellicola, che serve anche come correttore dell'esposizione in automatismo(+ o - 2 EV).
Sul frontale infine abbiamo da un lato la leva per l'autoscatto ed il dispositivo per il controllo visivo della profondità di campo,dall'altro il pulsante per lo sblocco degli obiettivi  e la presa per il cavetto del flash,coperta da un cappuccetto di plastica a vite.
Il mirino della Nikon FE è abbastanza luminoso e ben informato: in alto troviamo il diaframma impostato,che viene letto direttamente sull'obiettivo attraverso un periscopio e una finestrella aperta nella parte inferiore del pentaprisma,mentre sul lato sinistro è visibile la scala dei tempi da 1/1000 a 8 secondi e le posizioni che indicano la posa B,il tempo meccanico di 1/90° di secondo e il funzionamento automatico.
Su questa scala scorrono l'ago dell'esposimetro ed una paletta verde che indica la funzione su cui risulta impostato l'apparecchio,che nell'uso manuale deve venir sovrapposta all'aghetto dell'esposimetro.
Manca invece una qualsiasi indicazione che segnali se è inserito il correttore dell'esposizione.
Il vetrino di messa a fuoco standard ha una superficie finemente smerigliata con lente di Fresnel e telemetro ad immagine spezzata con corona di micro prismi al centro;è intercambiabile e la sostituzione,attraverso il bocchettone d'innesto degli obiettivi,puo essere fatta facilmente con le dita.
Sono disponibili solamente altri due tipi di vetrini di messa a fuoco,espressamente studiati per questa fotocamera e non compatibili con i numerosissimi vetrini disponibili invece per la Nikon F2.


FOTOCAMERA: reflex mono obiettivo automatica a priorità dei diaframmi o manuale
INNESTO OBIETTIVI: baionetta Nikon AI
CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE: esposimetro con lettura TTL tramite due cellule al silicio con preferenza della zona centrale del campo inquadrato. Gamma di misurazione da EV1 a EV18 con pellicola da 100 ASA.
CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE IN AUTOMATISMO: regolazione di + o - 2 EV
OTTURATORE: a tendine metalliche con scorrimento verticale, controllato elettronicamente; tempi da 8 sec. a 1/1000 + posa B
MIRINI: schermo di messa a fuoco standard:vetro smerigliato con lente di Fresnel e telemetro ad immagine spezzata con corona di micro prismi; sono disponibili altri due tipi schermi.
SEGNALI VISIBILI NEL MIRINO: indicatore dell'esposimetro, tempo e diaframma impostato, copertura 93%
AVANZAMENTO PELLICOLA: leva di carica con corsa unica di 135° e posizione di lavoro (punto rosso visibile) di 30°. Avanzamento automatico a cadenza di 3,5 fotogrammi al secondo con auto winder MD-11.
ALIMENTAZIONE: due pile all'ossido d'argento da 1,5V; test batterie incorporato più 8 pile stilo da 1,5V se si utilizza l'MD-11
DIMENSIONI: 142x89x57 mm solo corpo
PESO: 590 grammi solo corpo

L'INTERO DEL PENTAPRISMA DELLA FE





Lo schermo di messa a fuoco della FE. In alto si vede il periscopio per il controllo del diaframma, a sinistra la scala dei tempi e l'ago dell'esposimetro. Questo modello di esposimetro è preferito dai fotografi in quanto ti permette di utilizzare il diaframma anche intermedio, rendendo l'esposizione più accurata.



ALCUNI PARTICOLARI TECNICI


L'innesto a baionetta Nikon AI. Sono a disposizione oltre 60 tipi di obiettivi Nikon,dai grandangoli spinti ai super TELE

La leva di carica è molto ben sagomata ed ha una corsa corta. Precarica di 32 gradi in posizione ON

Per poter utilizzare i dorsi DATA la Nikon ha previsto un sistema di sgancio rapido a spina mobile

Il vetrino di messa a fuoco è intercambiabile con altri due modelli oltre lo standard di fabbrica

Da questa finestrella ( o periscopio) è possibile vedere e controllare il diaframma impostato

Questa levetta nera coassiale alla leva di carica della pellicola è il dispositivo per le doppie esposizioni utilizzabile con una mano sola.


Il bottone per il test della batteria comodo da azzionare e sufficentemente affidabile.

La levetta per il controllo della profondità di campo vicino all'autoscatto.

Il selettoere ASA e il selettore per la compensazione dell'esposizione sono abbastanza comodi. Si noti il passante del porta cinghia rinforzato in acciaio inox. L'oculare in gomma per non rovinare le lenti di chi porta gli occhiali.









Grossi difetti non ve ne sono e, anche se la Nikon FE è priva di soluzioni teccniche d'avanguardia si tratta di un aparecchio ben riuscito e molto robusto. Unico difetto per quei tempi: il prezzo abbastanza elevato ( L. 510.000 cromata con obiettivo 50mm f.1,8 senza borsa IVA compresa.)





(Fonte tratta da riviste originali dell'epoca)

(Le fotografie sono coperte da diritti d'autore, se ne vieta l'uso senza un'autorizzazione dell'autore stesso)


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