venerdì 4 novembre 2016

NIKKOR 500mm f.8 A SPECCHIO




Anno di Produzione 1968


I teleobiettivi Catadiotrici, (o a specchio), all'epoca della loro produzione negli anni sessanta erano i più ricercati da parte dei fotografi sportivi e dei naturalisti, per la loro caratteristica compattezza e leggerezza che li rende molto maneggevoli e usabili per sino a mano libera.

Il principio su cui si basano i catadiotrici deriva da quelli utilizzati per l'astronomia.
La luce entra dalla parte frontale e viene riflessa da uno specchio anulare posteriore su un secondo specchio di ridotte dimensioni applicato al centro della parte anteriore.
Quest'ultimo invia i raggi ad un gruppo di lenti posteriore che finalmente li dirigerà sulla pellicola.
In questo modo si è ottenuta la notevole compattezza e leggerezza di questi obiettivi proprio perché i raggi di luce percorrono due volte lo stesso spazzio consentendo di dimezzare la lunghezza degli obiettivi e di conseguenza ridurre il peso.


Queste le caratteristiche del Reflex Nikkor 500 mm f-8

Angolo di campo: 5°
Schema ottico: Combinazione di specchi e 5 lenti
Messa a fuoco: Da 4 metri all'infinito
Montatura anteriore mm 88 di diametro
Montatura posteriore per i filtri mm 39 di diametro 
Attacco a vite per tre piedi
Sblocco per la rotazione della fotocamera di 90°
Dimensioni 93mm X 139mm
Peso 1 kg

Gli obiettivi catadiotri Nikon sono quelli che offrono le migliori prestazioni.
Il 500 f8 è il più apprezzato dai fotografi proffesionisti per la sua legerezza e compattezza nonche la facile messa a fuoco.
I catadiotrici, per il loro costo, sono obiettivi quasi esclusivamente per uso professionale, proprio perche grazie all'impiego di duplicatori basta possedere un 500mm che si ha un 1000mm con una spesa non eccessiva.


Con una Nikkormat FT2 del 1973

I due specchi che riflettono la luce dirigendola, attraverso le lenti, alla pellicola

Il robusto supporto per il tre piedi. A destra al centro il pulsante per la rotazione (di 90°) della macchina fotografica.

L'attacco posteriore per i filtri. (qui è montato un filtro UV L 37c da 39mm)

E' visibile la compattezza del barilotto che determina la sua grande leggerezza.

Il coperchio in pelle del primo tipo. Nella successiva versione dal 1979 è stato modificato con uno in metallo.




Fonte tratta da libri originali dell'epoca 

Le fotografie sono di mia proprietà per cui  protette da diritti d'autore

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