In combinazione con i lampeggiatori dedicati e con gli obiettivi AF-D la F5 promette miracoli in luce |
- NIKON F-1959
- NIKKOREX F 1962
- NIKKOREX ZOOM 35-1963
- NIKKORMAT FT 1965
- NIKON F PHOTOMIC TN 1967
- NIKKORMAT FTn-1967
- NIKKORMAT FTN-2 1967
- NIKON F2-PHOTOMIC DP1-1971
- NIKKORMAT EL-1972
- NIKKORMAT EL-NERA 1972
- NIKKORMAT FT2-1975
- NIKKORMAT ELW-1976
- NIKON EL2-1977
- NIKON- FM-1977
- NIKKORMAT FT3-1977
- NIKON FE-1978
- NIKON EM 1979
- NIKON EM-2 1979
- NIKON F3-1980
- NIKON FG-1982
- NIKON FM2-1982
- NIKON FM2n-1982
- NIKON FE2-1983
- NIKON FA-1983
- NIKON FG-20-1984
Pagine
- NIKON F-301-1985
- NIKON F-501-1986
- NIKON N-2020/ 1986
- NIKON F-401-1987
- NIKON F-4 1988
- NIKON F-801-1988
- NIKON F-401S-1989
- NIKON F-601-1990
- NIKON F-601M-1990
- NIKON F-601QD-1990
- NIKON F-401X-1991
- NIKON F-801S-1991
- NIKON F-90-1992
- NIKON F-50-1994
- NIKON F-90X-1994
- NIKON F-70-1994
- NIKON FM-10-1995
- NIKON FE-10-1996
- NIKON F-5 1996
- NIKON F-60-1998
- NIKON F-100-1999
- NIKON F-80-2000
- NIKON F-80D-2000
- NIKON F65-2000
- NIKON F-55-2002
- NIKON F-75-2003
- NIKON F6-2004
ACCESSORI
IMMAGINI
martedì 30 maggio 2023
NIKON F-5
martedì 23 maggio 2023
RICOH SINGLEX INNESTO NIKON
RICOH SINGLEX CON INNESTO NIKON F
LA PRIMA FOTOCAMERA RICOH AD OBIETTIVI INTERCAMBIABILI.
IL MODELLO RICOH SINGLEX CON OBIETTIVO ORIGINALE RIKENON 55mm f-1.4 CON IL SUO ESPOSIMETRO ESTERNO ORIGINALE RICOH MOLTO RARO DA TROVARE. |
Una reflex quasi Nikon? Oppure possiamo dire tutta Nikon? Forse no! Anche perché è stata interamente progettata da MAMIYA su disegno Nikkorex F. Infatti è molto somigliante.
La Nikon aveva presentato la sua prima reflex 35mm nel 1959, la ormai famosa Nikon F con il suo primo innesto per obiettivi intercambiabili denominato F. Successivamente nel 1960 aveva prodotto una piccola fotocamera per hobbisti la Nikkorex 35 con obiettivo fisso e otturatore a battente, che in realtà non ha riscosso molto successo. Per le proprie ottiche intercambiabili Nikon aveva bisogno di un corpo più economico rispetto al corpo NIKON F che non era alla portata di tutti, visto il costo, così chiese alla Mamiya di realizzare un nuovo corpo a basso costo, nacque così la Nikkorex F con lo stesso attacco per poter utilizzare tutti i suoi obiettivi Nikkor su un corpo molto più economico. All'epoca lo scopo non fu quello di vendere più fotocamere ma bensì di vendere i propri obiettivi ad un maggior numero di clienti, anche nel settore amatoriale.
Sono due macchine completamente meccaniche con misurazione stop down, con la possibilità di aggiungere in una apposita slitta porta accessori un esposimetro esterno con cellule al CDS alimentato da una batteria al mercurio da 1,35V, tolta dal mercato negli anni 90 perché ritenuta molto inquinante, sostituita con le più moderne alcaline.
I due esposimetri esterni |
La Ricoh negli anni 50 era molto competitiva nel settore delle telemetro, ma nettamente in ritardo nello sviluppare una propria reflex 35mm, quindi, non restava altro da fare che chiedere aiuto ad una rivale ed amica Mamiya. Come fece Nikon per la Nikkorex F.
Non si sa esattamente se siano state costruite nei laboratori della Mamiya o direttamente in quelli della Richo. Una serie rinominata Sears SL11 è stata realizzata appositamente su ordinazione dalla più grande catena di supermercati Americani Sears e distribuita nei propri punti vendita.
KIEV 19 INNESTO NIKON
LA KIEV 19 COME LE SUE SORELLE (17-18 e 20) UTILIZZANO L'INNESTO A BAIONETTA NIKON F.
Questa fotocamera, completamente manuale, venne prodotta in maggioranza in Ucraina a Kiev, ma si trovano comunque anche modelli prodotti in Russia. Nonostante utilizzi l'innesto a baionetta di tipo Nikon F non ha nulla a che vedere, (neanche lontanamente) con le Giapponesi. A prima vista si presenta con un corpo abbastanza pesante, dando una bella sensazione di solidità e robustezza. Ma osservandola un po più da vicino, e soffermandosi sui particolari si nota subito la fattura spartana ed economica di questo tipo di macchina fotografica. Le parti in plastica sono di un materiale piuttosto scadente e lavorato molto grezzamente, infatti si nota subito chiaramente un filo di giunzione dovuto allo stampaggio del pezzo. Il mio esemplare è stato importato e commercializzato nel 1990 dalla EXAKTA Italia s.p.a di Genova, quindi con libretto di istruzioni in Italiano. All'epoca costava 195.000 Lire completa di borsa e obiettivo. L'uso è molto semplice ed intuitivo, ha giusto lo stretto necessario per fare fotografie discrete. Per facilitare l'esposizione hanno inserito nel mirino tre Led che indicano la sotto-sopra e corretta esposizione azionando una levetta posta lateralmente all'innesto dell'obiettivo consentendo di leggere la luce direttamente attraverso l'obiettivo al diaframma prescelto. L'alimentazione per il funzionamento dei Led avviene tramite due pile alcaline LR43 da 1,5V. inserite nel vano posto sotto l'apparecchio. Insieme alla fotocamera viene fornito l'obiettivo standard da 50mm con apertura massima del diaframma a f.2. La parte di giunzione con il corpo macchina è il classico innesto Nikon a baionetta in metallo che lo rende perfettamente solidale e robusto, il peso è di 215g.
Su questo modello si possono montare tutte le ottiche Nikon pre AI, lo stesso per quanto riguarda l'HELIOS si può montare sulle Nikon.
Con obiettivo Nikon montato |
L'esposimetro può essere regolato da 20 a 800 ISO |
Promemoria sulla scala ISO |
L'otturatore a tendina metallica a scorrimento verticale è dotato della gamma dei tempi di otturazione da 1/500 di sec. a 1/2 sec. più la posa B |
La leva che è posta a lato dell'innesto dell'obiettivo serve per attivare l'esposimetro |
Le due pile che alimentano l'esposimetro sono di tipo a bottone (LR43) da 1,5V |
Si utilizzano pellicole in formato 35mm in caricatori standard da 12,24 o 36 pose 24x36mm |
L'otturatore metallico a scorrimento verticale con velocità massima 1/500 di sec. |
Tappo obiettivo e copri slitta del flash |
La borsa originale per il trasporto in sicurezza della reflex, completamente in pelle. Purtroppo manca la cinghia della borsa ma è presente quella della machina fotografica. |
La confezione originale con i libretti d'istruzione, in Inglese e in Italiano |
venerdì 25 ottobre 2019
NIKON F-4
Otto anni dopo la Nikon F-3, dopo aver sviluppato il sistema autofocus sperimentandolo su numerose fotocamere, e dopo aver messo in produzione una superba famiglia di obiettivi AF-Nikkor intercambiabili, la società Nippon Kogaku si trasforma nella Nikon Corporation a partire dal primo di aprile del 1988, e presenta la sua reflex professionale autofocus e modulare, battezzandola per continuità con la tradizione, Nikon F-4. La Nikon F-4 è la prima reflex modulare equipaggiata con un sistema di messa a fuoco automatico basato ancora sul sensore AM200, già sperimentato su altre Nikon autofocus meno impegnative. La Nikon F-4 permette la scielta fra la messa fuoco C a inseguimento del soggetto con calcolo automatico del punto futuro, la messa a fuoco S con blocco dello scatto fino alla messa a fuoco perfetta, o il più tradizionale sistema di messa a fuoco manuale M assistita dai diodi nel mirino. La Nikon F-4 possiede i mirini intercambiabili e un motore incorporato, che può essere ulteriormente potenziato trasformando la fotocamera nella Nikon F-4S o nella Nikon F-4E. L'esposimetro è incorporato nel corpo macchina e funziona con tutti i mirini, l'otturatore è del tipo a lamelle metalliche con scorrimento verticale, controllo elettronico e velocità tra 30 nsecondi e 1/8000s con sincronizzazione a 1/125s. Grande e massiccia, la Nikon F-4 incorpora 4 motori lineari, uno per l'avanzamento della pellicola, uno per la ricarica dell'otturatore, uno per il riavvolgimento della pellicola e uno per la trasmissione del comando di messa a fuoco degli obiettivi AF-Nikkor. La Nikon F-4 viene rifinita, come tutte le altre reflex contemporanee, esclusivamente in nero, pesa più di 1 Kg con l'alimentatore in dotazione ma ariva fino a 1400g con il battery pack MB-21 ad alte prestazioni. L'esposimetro della Nikon F-4 utilizza fotocellule al silicio e il nuovo sistema di rilevazione multiplo e integrato dalla luce, denominato Matrix, ma permette anche la misurazione con il tradizionale sistema a prevalenza centrale o con il sistema ad angolo ristretto detto Spot. Il campo di lettura si estende da EV0 a EV21 con tutti i sistemi di rilevazione, ad eccezzione del sistema spot che ha un campo di lettura da EV2 a EV21. Con la ghiera di compensazione manuale è possibile la corezzione tra +2 e -2 diaframmi. IL corpo macchina della Nikon F-4 è decisamente massiccio, lungo 17 cm e alto quasi 8cm, ed è organizzato come un ibrido fra una reflex classica e una delle più moderne reflex elettroniche. Sul frontale, oltre ai due pulsanti AE e AFL per il blocco della memoria esposimetrica e al pulsante di blocco simultaneo di entrambe le funzioni, è situato il pulsante per la chiusura manuale del diaframma, coassiale con la leva per il blocco manuale dello specchio. Sulla parte opposta del frontale vi è il seletteore delle funzioni di messa a fuoco, il pulsante di blocco degli obiettivi, e la presa sincro per il cavetto. Sulla parte anteriore della grossa maniglia laterale il pulsante di scatto elettromagnetico e circondato dal selettore delle funzioni del motore che conprende anche l'interruttore generale. In posizione arrettrata il selettore delle funzioni di ripresa con il correttore dell'esposizione. Di fianco il grosso selettore manuale della velocità di otturazione, da 4 sec a 1/8000s oltre alle posizioni B,T e X. Intorno al manettino per il riavvolgimento manuale della pellicola, presente insieme alla possibilità di riavvolgimento motorizzato, vi è il selettore manuale della sensibilità della pellicola, da 6 a 6400 ASA, che viene utilizzato quando non è attivo il sistema automatico con il codice DX per pellicola da 25 a 5000 ASA.
La Nikon F-4S diferisce dalla F-4 soltanto per avere una soletta porta pile maggiorata (6 pile anziché 4) che consente una velocità di raffica pari a 5,7 fotogrammi al secondo (anziché 4 fotogrammi al secondo). La macchina con otturatore in fibra di carbonio, capace di 1/8000 di secondo, mirini intercambiabili, tropicalizzazione del corpo, ha un autofocus veramente veloce e molto efficente anche con poca luce, -1EV. Creata come corpo professionale, e, ahimè, costoso, offre la commutazione tra diversi sistemi di esposizione: Program (normale e veloce), priorità di diaframma, di tempo, manuale; ma sopratutto consente diverse letture esposimetriche: semi-spot, spot, Matrix (lettura a cellule multiple). Affidabile e completta in tutte le funzioni, un vero Carroarmato.
La Nikon F-4 è una fotocamera professionale complettamente elettronica, quindi una vera divoratrice di pile. A questo scopo, e non solo, Nikon ha progettato il pacco batteria aggiuntivo MB-21, portando la capacità da 4 na 6, pile di tipo AA alcaline. Nell'immagine si vede la Nikon F-4S con i componenti porta pile staccati per una facile sostituzione. Bisogna innoltre tener conto delle basse temperature invernali che causano improvvisi cali di tensione colpevoli di improvvise dèfaillances delle macchine che per il funzionamento dipendono totalmente dall'energia elettrica.
Il frontale con i vari pulsanti e leve per le regolazioni. |
La calotta superiore con tutti i comandi a nghiere manuali |
La ghiera dei tempi di posa |
La ghiera della compensazione dell'esposizione |
Particolare del manettino di riavvolgimento della pellicola e la scala di regolazione ASA in manuale |
Articolo tratto da riviste e manuali antichi dell'epoca, fotografie di proprietà del blog.
domenica 20 ottobre 2019
NIKON F-80
giovedì 17 ottobre 2019
LA PICCOLA REGINA NIKON F-100
La Nikon F-100 va a sostituire la pur valida Nikon F-90X creando un nuovo settore di mercato e offrendo una possibilità di scelta in più a chi ha bisogno di una reflex dalle caratteristiche spiccatamente professionali.
Lo slittamento verso l'alto delle posizioni, da un lato rende più variegata l'offerta e più accessibili fotocamere dalle caratteristiche fin ora esclusive delle ammiraglie.
Dall'altro, però, nell'attesa dell'assestamento delle posizioni nelle fasce basse con nuovi aparecchi meno completi, ma più economici, l'innalzamento dei gradini più alti rende le nuove reflex difficilmente avvicinabili dalla maggior parte dei fotografi. La F-100, infatti, al pari della rivale eos3, avrà un prezzo di poco inferiore ai tre milioni di lire per il solo corpo.
Sulla nuova reflex, però la cadenza di scatto sostenibile continuando a tenere a fuoco un soggetto in movimento è "limitata" a 4,5 fotogrammi al secondo contro (gli otto della F-5); e questa velocità di raffica coincide con la cadenza massima ottenibile dal motore di avanzamento della pellicola a dimostrazione della bontà del sensore AF. Con l'impugnatura, come detto, le prestazioni aumentano anche se non in maniera considerevole: si passa da 4,5 a 5 scatti al secondo, sempre in focus tracking; insomma, l'MB-15 migliora sopratutto l'ergonomia e l'autonomia dell'alimentazione.
Il sistema AF opera su 5 zone disposte a croce; sono selezionabili manualmente attraverso il selettore sul dorso, ma è possibile lasciar fare alla macchina che, in servo AF, sceglie dinamicamente il sensore corispondente al soggetto anche se questo si sposta all'interno dell'inquadratura. La F-100 dispone di un otturatore elettronico con tempi da 30 a 1/8000 di sec e sincro-X a 1/250 di sec; espone in modo programmato flessibile, automaticamente a priorità dei tempi o dei diaframmi e in manuale.
Il sensore matrix adibito al controllo dell'esposizione è invece complettamente nuovo: costituito da 10 settori, opera in combinazione con il sensore AF e, grazie a 30.000 situazioni reali pre impostate in fabbrica, dovrebbe assicurare un controllo più accurato dell'esposizione. Oltre al Matrix 3D, la F-100 consente anche la lettura spot e semi spot. Apprezzabile il bracketing disponibile senza ricorrere a costosi dorsi datari e impostabile su due o tre fotogrammi con valori di esposizione scalabili. Nikon risponde, per quanto riguarda la lettura flash TTL, il sensore multiplo a 5 settori che dosa la quantità di luce in base a una serie di lampi di monitoraggio precedenti lo scatto vero e proprio e, come quello per luce continua, opera in sinergia con il sistema AF. Le altre funzioni legate all'uso del lampeggiatore prevedono la possibilità di sincronizzare con i tempi lenti o sulla seconda tendina, di ridurre l'effetto occhi rossi e di pilotare in TTL a distanza anche senza cavi uno o più lampeggiatori.
Anche solo da questa sintetica panoramica sulle caratteristiche della F-100 ci rendiamo conto che la nuova macchina ha i numeri per soddisfare anche i palati più esigenti. Le prestazioni offerte, se escludiamo l'intercambiabilità dei mirini, il sollevamento manuale dello specchio, la cadenza di scatto massima, il sensore esposimetrico e alcuni altri particolari di maggiore o minore importanza, sono paragonabili a quelle della ben più costosa F-5. Ma sono altrettanto evidenti i nuovi traguardi raggiunti che la distinguono dalla F-90X: il sensore AF Multi-CAM 1300, la costruzione tropicalizzata, la disposizione dei comandi più razionale e completa segnano un deciso passo in avanti rispetto alla vecchia Nikon.
La Nikon F-100 in vendita dalla fine di Gennaio 1999 a poco meno di 3 milioni di Lire, con il nuovo zoom 28-105 f/3,5-4,5. (Nell'immagine non è il nuovo zoo Nikon, ovviamente). |
Ne guadagna sicuramente l'ergonomia e l'autonomia, anche perché come raffica si va da 4,5 fotogrammi al secondo a 5. |
Occorrono 6 batterie di tipo AA da 1,5V alcaline, oppure ricaricabili sempre dello stesso tipo da 1,2V |
L'articolo è tratto da rivista originale dell'epoca. Per quanto riguarda le immagini sono di proprietà del blogger per tanto è vietato l'uso senza autorizzazione.
lunedì 13 maggio 2019
NIKON F90X
Ps: pulsante vari program; accanto c'è il tasto verde reset sulle funzioni base. Il simbolo del lampo indica il tasto che consente di impostare anche le sincronizzazioni Slow-Sync Rear. |
Sotto all'interruttore generale c'è il pulsante scelta area AF. A lato, quello +/- di compensazione esposizione e quello di riavvolgimento. |
Invariato il famoso innesto ottiche Nikon. Tappi di plastica coprono la presa PC (flash) e quella per collegarsi alla agenda elettronica. In basso, pulsante di sblocco ottiche e selettore modo AF. |
La F-90X a dorso aperto. Si vedono i contatti per il dorso datario. |